mercoledì 31 ottobre 2007

Meno cool di Rimini....





Sarebbe facile partire parlando di Rio de Janeiro,Hong Kong,New York,Bali oppure di un altro di quei posti magnifici che ho avuto la fortuna di visitare.Non lo farò, non adesso.
C'è una cittadina nella Riviera Romagnola che risponde al nome di Cesenatico, molto meno cool della vicina Rimini e meno trendy di Riccione con il suo viale Ceccarini e le sue mille discoteche.Dentro di me quella piccola città,che ha dato i Natali a Marco Pantani ed ad altri personaggi di spessore, ha un posto del tutto speciale.E' legata indissolubilmente alla mia infanzia e alla mia adolescenza.
Anche se sembrerà assurdo, non ho mai vissuto questo luogo nel momento che apparirebbe per tutti più consono, quello estivo.No,mio Babbo è allergico alla confusione e quindi Cesenatico era per noi sinonimo di vacanze natalizie od al limite pasquali.Ma forse quello che mi ha legato così tanto a quei luoghi, è proprio il fatto di averli vissuti in momenti atipici e magici, meno frenetici.Allora capitava ad esempio che con gli albergatori,nascesse un rapporto che andava ben oltre quello freddo di commerciante-cliente.
Cesenatico per me vuol dire Hotel Sirena,vuol dire famiglia Della Pasqua, che per circa dieci anni si è fusa con la mia durante il periodo natalizio.Condividevamo il cenone della vigila e un sacco di serate spese magari a giocare a carte con la signora Fernanda o a tombola.Poi c'era Guido,il capofamiglia, amante sfegatato del ciclismo e del Pirata,tanto da riuscire a vedere persino bello....Il campione lo ripagava con visite abbastanza frequenti, anche perchè il chiosco di piadine della famiglia Pantani è praticamente di fianco all'Hotel.
Poi Claudio, il figlio, gigante buono con cui allora condividevo il peso...e la passione per il calcio, anche se lui è di fede neroazzurra.Che dire di Roberto poi che in Toscana si era appassionato alla cucina e alla pasticceria e noi c'eravamo appassionati alle sue pietanze...
Nel periodo natalizio poi Cesenatico è molto carina, il porto canale si trasforma e sulle barche viene allestito un presepe unico nel suo genere,ci sono un sacco di iniziative inerenti al natale poi,come mercatini, feste paesane ecc...insomma non ci si annoia.Senza dimenticare che da Cesenatico si arriva facilmente a Cervia,Rimini,Riccione ma anche a città più rilevanti dal punto di vista artistico o storico come Ferrara,Ravenna,Cesena,Forlì,Predappio, oppure ai parchi di divertimento quali l'Italia in miniatura o Mirabilandia
Ricordo che aspettavo con ansia quei giorni che erano una vera e propria carica di energia che ti permetteva di caricare le pile fino alle tante agognate vacanze estive.Mi mancano ,tanto è vero che appena posso torno a Cesenatico per riassaporare quell'aria di Romagna a me così familiare.E se volete un consiglio, se siete da quelle parti,andate se volete a ballare a Milano Marittima, ma se cercate pace e benessere, andate in quel posto un po' meno glamour, ma certamente più accogliente, fate un salto dal mio amico Claudio al Sirena e quando tornerete a casa mi ringrazierete.

giovedì 18 ottobre 2007

Ciao Indiano

Ci sono personaggi che rimangono scolpiti nella memoria,magari per la loro cattiveria, per la loro bontà o semplicemente per la loro simpatia e stravaganza.
A quest'ultima categoria apparteneva il buon Loriano Turini,in arte l'Indiano o l'Apache, come preferite,titolare indiscusso della mitica "Autoscuola Nuova",per la via di Fucecchio,come direbbe la mi' nonna.
Loriano da ieri non c'è più, se n'è andato colto da un infarto ad appena 71 anni, all'inizio di una battuta di caccia, una sua grande passione.Lo conoscevo marginalmente, in pratica c'avevo soltanto preso la patente e lo rincontravo spesso e sempre faceva finta di riconoscermi, come faceva un po' con tutti.Ma la particolarità di quei personaggi come Loriano è proprio questa,ti ci affezioni subito, tanto è vero che chiunque l'abbia conosciuto oggi è un po' più triste e gli ha rivolto almeno un pensiero.
Questo post vuol essere un omaggio ad un personaggio nel vero senso della parola,non un amico o un parente per carità, ma comunque una persona che è riuscita a non lasciare indifferente la gente e se ci pensate non è poco.
Ognuno ricorderà mille aneddoti, dal materasso dentro la scuola guida alla penna d'istrice con cui ti pungeva se tenevi la mano sul cambio.Per non parlare poi dei capelli lunghi da una vita, dai tempi dei "BITLESSE", come li chiamava lui o delle guide che duravano 5 minuti effettivi, il resto del tempo lo impiegavi a fare metano alla fantastica Uno celeste, poi ri-tinta viola,il cui contachilometri avrà fatto il giro almeno due volte.
Da poco lo vedevi su quella Punto Nera che aveva sostituito la ormai esausta Uno, ma non era la stessa cosa.Loriano senza la Uno era come Maradona senza il pallone.
E allora proprio oggi mi piace ricordarlo così, sulla sua Uno che prende l'Autostrada verso il cielo, con il sorriso sulle labbra come sempre,la sigaretta in bocca,magari guardando il sedere ad una bella figliola di passaggio.
Ciao Indiano,chi ti ha conosciuto non ti dimenticherà.
Marto

sabato 13 ottobre 2007

l'essenza del viaggio


Un mio amico esperto di blog, mi ha spiegato che nel primo post si dovrebbero elencare a grandi linee gli argomenti che il blog appunto andrà a toccare.Le regole non mi sono mai piaciute e poi, il blog è mio e faccio un po' come mi pare! Adesso però mi sembra giunto il momento.Fin da piccolo ho sempre avuto la fortuna di viaggiare molto(grazie Mamma e Babbo), adesso continuo a farlo, anche grazie al mio lavoro.Su questo diario voglio trascrivere le mie impressioni sui posti che ho visitato o che visiterò in futuro,il tutto condito da un sacco di foto.Sarà, se volete, anche un mezzo utile per conoscere ad esempio un ristorante decente magari sperduto e nascosto,un albergo pulito dove dormire o un locale giusto dove andare a ballare o a bere una birra. Cose insomma che in una guida non trovi praticamente mai o ci trovi magari quei posti che sganciano la mazzetta più grossa...
Ci sono diversi modi di viaggiare, lo si può fare in aereo,in treno,in camper o in bici alla maniera dei tedeschi.Alloggiare in un hotel 5 stelle, in un ostello scalcinato, in una casa con altri 18 amici oppure dormire in tenda dentro un sacco a pelo.
Ci sono poi altri tipi di viaggi, quelli fatti senza muoversi, grazie alla fantasia.Viaggi che si mischiano a sogni e forse sono i più belli, quelli fatti magari davanti ad un paio di birre con un amico.Ci sono viaggi nel passato, aiutati dalla memoria, andando a scovare quei luoghi o quelle situazioni che in un modo o nell'altro ci sono rimaste dentro e ci fanno stare bene.
Questo blog parlerà di tutto questo e di molto altro e non mi interessa se a leggerlo sarò solo io o saremo in tanti, quello che mi far star bene è sputare su questo schermo quello che in ogni singolo momento ho dentro, a modo mio.
Concludo con una poesia che ho letto qualche tempo fa,la trovo bella e adatta al post.L'autore è tale Alessandro Ranzani.

Viaggiare

Viaggiare per commuoversi
di fronte ad un panorama.
Viaggiare per capire
di non avere nient'altro
che la propria libertà.
Viaggiare per essere
cittadini del mondo,
che in fondo in fondo
è anche nostro...
Che in fondo in fondo
ci appartiene, oltre
l'impedimento delle bandiere,
oltre l'impedimento del tempo,
dove finisce un tramonto
e si azzera il giorno...
Viaggiare per vivere
al di fuori del confine
della monotonia...
Viaggiare per un sogno o
semplicemente per un'illusione..

e alla fine saltai su una Stella....



Non mi sono ancora abituato all'idea di tenere un diario, non l'ho mai fatto nemmeno da adolescente e chissà perchè allora lo faccio ora.Non so, forse è prevalsa la voglia di condividere emozioni che spesso vanno perdute, come se lo scrivere qualcosa qui sopra fosse come scattare un istantanea da poter riguardare a proprio piacimento ed a mente fredda apprezzarne ogni piccola sfumatura.
La giornata di oggi la ricorderò come quella in cui finalmente ho scelto dove andare a lavorare da fine mese(ho firmato Bolo, ho firmato...) e alla fine ho scelto appunto la Stella, un progetto giovane che mi stimola un casino e che mi darà modo di dimostrare se valgo davvero come credo.Avevo diverse possibilità fortunatamente e il poter scegliere è sempre una fortuna ma è anche un arma a doppio taglio. Perchè non avrai mai la controprova che quella fatta sia la scelta giusta(frase del mio Babbo).Ma io sono fatto così, scelgo e non mi volto indietro,non rimpiango quello che poteva essere.Sono carico come una molla adesso e voglioso di buttarmi in questa nuova avventura, anima e corpo.Sono orgoglioso di me stesso, del fatto di non essermi mai abbattuto e di non aver mai temuto di non trovare un nuovo lavoro che mi piacesse davvero.In un momento dove tutto sembrava crollare, ho avuto un sacco di attestati di stima che mi hanno fatto capire ancora meglio che chi semina poi raccoglie.Un grazie allora va a tutte quelle persone che in un modo o in un altro, hanno saputo aiutarmi in questo momento particolare, non posso citarle tutte, sarebbe un elenco enorme e noioso.Un grazie in primis a mio babbo, per poco non siamo diventati parte del solito team,mi ha sempre incoraggiato e ha saputo rimanere imparziale durante la mia scelta.Rimanendo in famiglia grazie a mia sorella che c'è sempre stata e ci sarà sempre,a volte credo di non dimostrargli davvero quanto bene gli voglio e quanto sia attaccato a lei che è sempre stata sorella,mamma,amica.Un grazie a Roberto Cioni,la persona migliore conosciuta in questi tre anni di lavoro alla Bomar,lo considero un amico e lui lo sa.Come non citare Andrea, che con la sua frase mi ha aperto gli occhi.Il Bolo, l'amico di sempre(ho scelto la vita Marco e tu sai cosa voglio dire).Un grazie a Felice, mio boss mancato,che ha lasciato una porta aperta per il futuro, per un'opportunità veramente buona.Grazie a Silvia,se ho scelto te e il tuo progetto è perchè in fondo dal primo momento ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d'onda lavorativamente parlando.Voglio ringraziare Alessandro, il mio ormai ex titolare, per aver creduto anni fa in un ragazzo che faceva il barista ed avergli dato l'opportunità di imparare un lavoro che gli piace moltissimo.Anche se le cose sono andate così,non lo dimenticherò.
Mauro,la prima persona a cui ho rotto le palle in Bomar con le mie mille domande,Loris e la sua storia infinita...prendi e lascia lascia e prendi...sei un grande Lorino, anche se non vuoi che ti si chiami così.
Alessandra poi....che risate Ale, i curriculum fatti insieme e tutte le proposte vagliate insieme(mai sotto i 2000 Martini!!!)mi mancherai davvero, come mi mancherà Emiliano e le nostre chiacchierate pallonare.Carlo,il mio maestro di vita(cambia settore Simone,cambia settore), quanto ti hanno sottovalutato!E poi Alberto che anche
se una volta ha provato a fregarmi le scarpe...rimane un grande.Vi porterò tutti dentro in questo mio nuovo viaggio.
Infine ringrazio la mia stella personale, colei che da 5 anni mi è accanto e con cui condivido gioie e dolori,la prima persona che mi è stata vicina i primi di Settembre e che da subito ha creduto in me.
Grazie amore

giovedì 11 ottobre 2007

e si comincia...


















Inizia questa nuova avventura in un momento per me molto particolare.
Sono arrivato alla fine di un ciclo, stò cambiando lavoro,presto cambierò casa e abitudini.Una cosa non cambierò mai, i miei amici.
Sono gli stessi da sempre e mi ritengo fortunato perchè c'è chi in una vita intera non riesce a trovare una sola persona da poter chiamare amico.
Io invece ne ho diversi diciamo 3 o 4, persone a cui puoi chiedere tutto e per cui faresti tutto. Spiegherò in seguito cosa intendo "farne" di questo spazio.
Il primo post di questo blog è dedicato a loro, i miei amici, a cui dedico anche questa poesia di un anonimo cinese che trovo molto bella.
E' un modo per dirgli, grazie di esserci sempre stati,vi voglio bene,
Marto


Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me,
non saprei dove condurti;
cammina al mio fianco
e saremo sempre amici