sabato 1 marzo 2008

Benvenuto piccolino

Sono tornato da Parigi da poco più di una settimana, forse prima o poi scriverò su questa meravigliosa città, che però ho vissuto solo in parte, essendo stato lì per lavoro.Ma il viaggio più bello l'ho fatto senza dubbio con il cuore.Il 28 Febbraio alle ore 23.20 circa è nato Emanuele, figlio di Leo e di Annalisa, due dei miei più cari amici.Mi sento legato a questo bambino a tripla mandata, vuoi perchè Anna è stata mia compagna alle elementari e da allora ci siamo visti praticamente regolarmente(ok, io sono invecchiato e lei è sempre la stessa, ma questi sono particolari).Vuoi perchè con Leo si è stretto negli anni un rapporto molto bello, lo considero un amico vero e lui lo sa, una di quelle persone con cui posso discutere di tutto senza la minima preoccupazione che le nostre divergenze di vedute su svariati argomenti(e ce ne sono in continuo)possano intaccare anche solo in parte la nostra amicizia.E questo può accadere solo tra persone intelligenti,ne sono profondamente convinto. Per me questo bambino poi è anche il nipote di Dario e di Matteo,ragazzo straordinario a cui è legato indissolubilmente un bel periodo della mia vita,passato ad ascoltare musica e a correre in quella Fiesta blù targata AV 354 FE, che ancora oggi, ogni volta che la vedo davanti al bar, mi "obbliga" ad una sosta per cercare il mio amico di allora e di oggi.Poco fa ho visto le foto di questo splendido bambino, un fagottino dolcissimo pieno di capelli neri che sembra voler dire :"Sono arrivato, lo sò Mamma, ti ho fatto un po' penare perchè avevo fretta di venire al mondo,di farmi conoscere e di conoscervi, non ne potevo più di sentire solo delle voci a cui non sapevo dare un volto.Ma adesso sono qui,per ricevere e dare amore ed ogni momento passato insieme da ora in poi sarà unico ed indimenticabile"
E sarà così Emanuele, non ne dubito,perchè sei riuscito da pochi scatti e un paio di video a regalare a questo tuo "Zio" illegittimo un emozione non certo paragonibile a quella che hai dato ai tuoi genitori, ma che comunque lo hanno spinto alle 2.38 di un Venerdì notte, a scrivere queste poche frasi che magari tra qualche anno leggerai.
Un regalo forse originale ma spero gradito, per la tua Mamma il tuo Babbo ed anche per me,per non dimenticare mai quello che stò provando.
Benvenuto piccolino in questa splendida corsa ad ostacoli che è la vita.

Un bacino

Marto